Test del prodotto

Testiamo la Hyundai Kona EV

Dominik Bärlocher
13.9.2019
Traduzione: Leandra Amato

La Hyundai Kona EV è un’auto completamente elettrica, progettata appositamente per chi si muove in città. Dopo aver percorso 800 chilometri su strade di campagna e montagna, posso dirti questo: la Kona EV è una bella auto senza ambizioni esagerate.

Allora, a chi credi? Se Marvel avesse ragione, la Kona sopravvivrebbe alla distruzione di una città? Probabilmente no. Del resto, non è per questo che è stata progettata. Con l’edizione di Marvel ho ancora un conto in sospeso, ma prima mi metto al volante della Kona EV e faccio qualche chilometro. Per l’esattezza, 841.

Manovrabile, ma fatta su misura per la città

La Kona non è disponibile solo come veicolo elettrico (EV), ma anche come diesel. Sul modello diesel c’è un dettaglio progettato bene, che invece nella Kona EV è realizzato abbastanza male: la griglia del radiatore. Non la capisco sulla Tesla Model 3, non la capisco sulla Kona e non la capivo nemmeno sulla Mazda MX 5 del 1991. Il lato frontale rotondo e chiuso è semplicemente brutto. Cosa c'è che non va nel colore e nella struttura della griglia?

Certo, con un'auto elettrica la griglia non serve più di tanto, ma questo non significa che debba essere completamente rimossa. Ad esempio, BMW ha fatto un buon lavoro con l'iNext o l’i3: entrambe hanno una griglia che conferisce al muso dell'auto un look interessante. Con la Kona, di cui esiste sia il modello diesel che EV, non capisco questa modifica al design. Per quanto mi riguarda, soldi sprecati.

Ma: c'è un dettaglio che rende l’EV particolarmente attraente. Un dettaglio che mi convince persino a perdonare il radiatore: ed è la guida.

Un’auto progettata per la città

Altrimenti, è molto comoda da guidare. I comandi sono morbidi, gli ammortizzatori sono progettati in modo da non farti sentire alcun movimento. Tranne che negli innumerevoli cantieri, di cui la città e il cantone di Zurigo sono così appassionati che pensano di dover costruire ovunque. Del resto, anche noi automobilisti li troviamo fantastici. Per niente! Grazie.

La Kona scorre silenziosa sulla strada. E questo è un bene. Ma è anche un problema, perché il fatto che i veicoli elettrici non emettano quasi alcun rumore ha due conseguenze molto spiacevoli:

  1. Gli altri utenti della strada non possono sentirti. I pedoni, i ciclisti e gli altri automobilisti improvvisamente non hanno la possibilità di percepirti.
  2. Non senti il motore della tua auto. Potresti finire per guidare troppo velocemente perché non senti il motore che va a troppi giri.

Niente denti, ma un sorriso sfacciato

L'accelerazione va che è un piacere e la Kona è perfetta per le manovre veloci in città, dove cerchi di disturbare gli altri utenti della strada il meno possibile. Lo sterzo sensibile, le due utili modalità di guida e le numerose bocchette per caricare la batteria in città sono di grande aiuto.

Un'altra cosa: Hyundai si è impegnata molto nei piccoli dettagli. Soprattutto nell’aspetto visivo del motore. Avrebbero potuto limitarsi a piazzare sotto al cofano un blocco di cavi elettrici; invece, si sono davvero sbizzarriti. I colori e le forme non influiscono sulle prestazioni del motore, ma un bel pezzo di design è sempre bello da vedere, no?

A proposito di Iron Man

La Kona è disponibile in una versione ufficiale di Iron Man con licenza Marvel. Altre combinazioni di colore: nera con riflessi rossi, con il logo «Stark Industries» e animazioni sugli schermi dell'auto, basate sull'armatura di Iron Man dei film.

Il lettore di fumetti che c’è in me si pone qualche domanda.

L'unico personaggio della Stark Industries nei fumetti a essere nero/rosso o nero/rosso o nero/blu scuro è un'armatura chiamata Detroit Steel, ma è un cattivo. Ed è anche brutto. Ma, dato che la Kona non è così brutta, non credo si sia ispirata a Detroit Steel.

E poi: perché la maschera di Iron Man deve essere sul tetto? E perché solo in alcuni veicoli e non in altri? Proprio così: «Questa è un'auto come la guiderebbe Iron Man», senza tutto il merchandise. Se solo fosse stata disegnata con più stile e meno kitsch. Perché Iron Man è un tipo forte. Ha stile e sa come si progetta qualcosa. Iron Man non metterebbe mai la sua maschera come decalcomania del tetto sulla sua auto.

Poi però vedo il logo della Stark Industries sulla porta laterale... ed ecco che il design della Kona torna a riprendere punti.

Bene, questo è quanto. Vale la pena dare un'occhiata al manuale di utilizzo della Kona, tra l’altro. Troverai alcune cose interessanti, come la piattaforma di ricarica wireless per lo smartphone.

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Giornalista. Autore. Hacker. Sono un contastorie e mi piace scovare segreti, tabù, limiti e documentare il mondo, scrivendo nero su bianco. Non perché sappia farlo, ma perché non so fare altro.


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