

Non hai talento per il disegno? Ricordati che nulla è impossibile!

Che si tratti di schizzi approssimativi o altri progetti, lo Sketchnote Journal ti aiuta con trucchi utili ed esercizi semplici. Niente scuse, cerca una penna!
Anche a te è già successo di ritrovarti a fissare un foglio bianco durante la lezione di disegno, a braccia conserte e sguardo apatico perché ti sentivi incapace di disegnare quello che la maestra ti aveva chiesto?
È giunto il momento di tirare fuori il blocco da disegno impolverato e controllare che i tuoi pennarelli funzionino ancora!
Non solo per principianti
Il manuale è pensato per disegnatori e disegnatrici principianti e per chi vuole dare un tocco personalizzato ai propri testi e presentazioni.
Lezione 1: l'ABC visivo
«L'obiettivo non è creare un'opera d'arte», affermano le autrici Sabine Wein e Anna Franchi, spiegando così anche lo scopo del manuale. L'importante è disegnare. Perché, come per l'apprendimento di una nuova lingua, la chiave del successo è la pratica e l'apprendimento delle basi. Il libro utilizza l'ABC visivo, che suddivide i disegni e i simboli nelle forme base di cerchio, triangolo e quadrato.

Stretching per le dita
Dopo l'introduzione, si prosegue con gli esercizi di riscaldamento. Scarabocchi selvaggi e forme ripetitive mi spingono ad andare avanti e a scricchiolare le dita. Gli esercizi dovrebbero aiutarmi a liberarmi dalle esigenze di perfezionismo. Funzionano bene, dovrei farli più spesso.
Esercitarmi fino allo sfinimento
Una volta che ho preso la mano, il manuale mi introduce alle basi della simbologia. Scomposto in singole parti grigie, seguo passo dopo passo le istruzioni fino a completare il simbolo. Un po' come imparare a scrivere le lettere.

Tuttavia c'è un piccolo inghippo. La copertina di cartone è rigida e il libretto non si apre bene nelle prime pagine, lasciando la superficie di disegno inclinata. Trovo difficile fare gli esercizi correttamente in questo modo perché o devo premere il manuale con forza sul tavolo o disegnare con un'angolazione scomoda. La mia collega Michelle Brändle mi da un consiglio molto utile, mettere un libro sotto. Grande trovata!
In quasi cinquanta pagine trovo esercizi per disegnare diversi simboli. L'obiettivo: collezionare tutte le icone che mi potrebbero servire nella vita quotidiana. Il manuale mi consiglia di creare una «libreria di icone» da consultare all'occorrenza.

Già dopo poche ripetizioni, mi è più facile disegnare i simboli. In realtà si tratta di capire prima lo stile di disegno e poi di trovarne uno proprio. Così metto da parte il modello, mi guardo intorno sulla mia caotica scrivania e prendo ispirazione da alcuni oggetti. Ed ecco che la chiave non è disegnarli nel modo più realistico o tridimensionale possibile, ma ridurli alle forme di base dell'ABC visivo.
Qualche pagina più avanti, mi viene chiesto di trasformare gli oggetti quotidiani in simboli. Ops! Sono stata più veloce del libro.

Persone e oggetti
Ciò che trovo più affascinante è la sezione del libro che tratta la rappresentazione delle emozioni per rendere gli schizzi più vividi. Un pianeta con due occhi e una bocca si trasforma in una terra piangente. E se aggiungo quattro righe per le braccia e le gambe, salta di gioia o incrocia le braccia per la rabbia.
Lo stesso capitolo spiega come dare carattere a degli omini stilizzati in modo da farli assomigliare a persone reali. Penna in mano e senza pensarci due volte, disegno il mio meraviglioso team.

Testo e layout
Per dare una cornice alle illustrazioni, il libro conclude con le basi del hand lettering. Qui trovo modelli per decorare poster e presentazioni con titoli espressivi. Il manuale illustra anche brevemente i metodi per organizzare e strutturare una presentazione mostrando vari esempi. È il momento in cui tutto ciò che ho imparato si riunisce e ora devo metterlo in pratica.
La prima volta che ci provo, ottengo un risultato al quanto deludente. Le pagine appaiono sovraccariche, con troppi colori, confuse: non è così che me le immaginavo. Invece di arrendermi per la frustrazione, ritorno ai capitoli precedenti per trovare consigli e ispirazione. Al secondo tentativo, le cose vanno meglio. Non ancora perfetto, ma sicuramente un progresso.
Ed è proprio questo il senso di questo manuale: non arrendersi subito, ma provare, migliorare e imparare. Al terzo tentativo, il risultato è geniale e sono felice di quello che ho imparato. Ora sono pronta a mettere in pratica le mie conoscenze sulla Whiteboard in occasione del prossimo workshop di team building.
In breve
Una facile introduzione al disegno
Pro
- Introduzione facile
- Molti esercizi pratici
- Semplice da eseguire
Contro
- Poco pratico sulla prima e sull'ultima pagina



Dipingere le pareti prima di lasciare l'appartamento? Preparare il kimchi in casa? Saldare il forno da raclette rotto? Riesco a fare tutto da sola? Non so, ma tentare non nuoce!