Retroscena

«Hogwarts Legacy»: si gioca o si boicotta?

Philipp Rüegg
9.2.2023
Traduzione: Leandra Amato

Intorno a «Hogwarts Legacy» sta nascendo un dibattito per stabilire se l'opera dell'autrice J.K. Rowling possa essere separata dalle sue opinioni transfobiche. Ho chiesto ai fan di «Harry Potter» e ai gamer.

Guardando i numeri dei preordini su Steam, sembra che la maggior parte dei gamer abbia optato per le risposte B e C. Il gioco è al primo posto. Ho chiesto a persone della comunità trans e a fan potteriani della nostra redazione cosa ne pensano di questo dibattito.

Delusione per molti fan

Sascha Rijkeboer è una persona trans che si annovera tra i fan di questo mondo magico: «Il punto di vista della Rowling ha sicuramente un'influenza su di me: non riesco ad apprezzare nuovi prodotti come film o libri. Non voglio sostenerla ulteriormente. Fortunatamente, non può privarmi di ciò che per me ha significato la saga di 'Harry Potter' nella mia infanzia e giovinezza».

Dibattito critico invece di boicottaggio

L'arte e l'artista possono essere separati? Le opinioni si dividono. Luca pensa che ognuno debba decidere per sé. Per Sigmond di TGNS, la discussione è troppo complessa. Tuttavia, la decisione a favore o contro «Hogwarts Legacy» è individuale.

L'acquisto di «Hogwarts Legacy» banalizza le dichiarazioni della Rowling?

Sascha ha una visione più differenziata. La chiave è il modo in cui la questione viene affrontata: «Se le ragioni per cui queste persone sono controverse vengono oscurate o riscritte, le dichiarazioni transfobiche vengono diluite». Secondo Coya, dipende anche da come le opere vengono trattate in pubblico: «Devono essere accompagnate da un discorso equilibrato». Si spera che ciò sia possibile anche su digitec.ch.

Cosa ne pensi di questo argomento? Come si dovrebbe affrontare? Per favore, mantieni un atteggiamento civile nei commenti.

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Da bambino non mi era permesso avere console. Solo con il PC di famiglia, un 486, mi si è aperto il magico mondo dei videogiochi. Oggi di conseguenza compenso in modo esagerato. Solo la mancanza di tempo e denaro mi impedisce di provare ogni gioco esistente e di riempire la mia libreria con rare console retrò. 


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