Crucial P510 alla prova: PCIe 5.0 per budget limitati
26.5.2025
Traduzione: Leandra Amato
Immagini: Kevin Hofer
Con il T705, Crucial offre già un SSD veloce con PCIe 5.0. Con il P510, il produttore vuole ora rivolgersi a persone più attente al prezzo e per le quali la velocità non è tutto. Il supporto di memoria di massa colpisce soprattutto per il suo «sangue freddo».
È solo questione di tempo prima che le unità SSD PCIe 5.0 sostituiscano i modelli con lo standard 4.0. Finora, tuttavia, le prime sono sempre costate molto di più. Con il P510, Crucial vuole attirare chi non è disposto a spendere diverse centinaia di franchi per un SSD.
Il P510 offre anche maggiori prestazioni rispetto a un SSD con standard PCIe 4.0, ma non in tutti i casi e le differenze sono minime. Inoltre, la capacità di archiviazione massima è di 2 terabyte (TB).
Specifiche tecniche
A differenza del più costoso T705, il P510 non richiede DRAM. Ciò significa che perde velocità. Questo perché la DRAM memorizza le tabelle di allocazione dei dati (FAT), ad esempio, che registrano i blocchi logici e le loro posizioni nella memoria.
Crucial si affida al controller Phison E31T. Si dice che il consumo di energia sia inferiore di circa il 25% rispetto a quello del T705, richiedendo quindi un massimo di 8 watt.
Per la memoria flash Crucial si affida alla NAND TLC G9 di Micron, una tecnologia di archiviazione non volatile che non richiede energia per memorizzare i dati. TLC è l'acronimo di «Triple Level Cell». Ciò significa che sono possibili 3 bit per cella di memoria, stratificata in 276 strati.
Crucial promette 600 terabyte scritti (TBW) per TB di memoria, cioè il numero di TB che un'unità SSD può scrivere nel corso della sua vita. Si tratta di dati modesti. Di norma, i drive sono in grado di gestire molto di più. Con il mio campione di prova, potrei scrivere 1 TB di dati al giorno per due anni – ma questo è uno scenario irrealistico. La garanzia del produttore è di cinque anni.
Lettura: supera PCIe 4.0 solo per accessi sequenziali
Misuro la velocità di lettura con il programma CrystalDiskMark, che dimostra che il P510 non è in grado di tenere il passo con il T705. Rispetto al Samsung 990 Pro nello standard PCIe 4.0, tuttavia, il nuovo modello di Crucial offre un'enorme velocità, almeno per l'accesso sequenziale. In questo caso, supera di poco i megabyte al secondo (MB/s) promessi di 11 000.
In caso di scrittura casuale, deve ammettere la sconfitta contro l'SSD Samsung. Tuttavia, le unità SSD PCIe 4.0 hanno prestazioni migliori rispetto alle unità SSD PCIe 5.0 per questo tipo di accesso.
Il primo valore nel grafico si riferisce alla lettura sequenziale, il secondo alla lettura e scrittura casuale. Se lavori con file di grandi dimensioni, la prima barra è importante per te, mentre per i file di piccole dimensioni la seconda.
Scrittura: buona, ma il divario rispetto al modello più costoso è grande
La scrittura è uguale alla lettura. L'SSD supera leggermente il valore di 9500 MB/s promesso sulla carta. Il P510 si colloca tra il T705 e il 990 Pro nella scrittura sequenziale, ma arriva ultimo nella scrittura casuale.
Nella prova pratica, copio un file da 10 GB da un disco RAM all'SSD. Il disco RAM garantisce che l'SSD sia il collo di bottiglia, in quanto il disco raggiunge una velocità di scrittura e lettura molto più elevata. Qui il P510 è 400 MB/s avanti rispetto al 990 Pro, ma 1000 MB/s dietro al T705.
Per testare come si comporta l'unità SSD durante la scrittura continua dei dati, scrivo ripetutamente il file di prova da 10 GB dal disco RAM agli SSD utilizzando un comando batch. In questo modo posso determinare quando inizia a rallentare. Il P510 rallenta per la prima volta dopo soli 70 GB di dati scritti: invece di 4800 megabyte al secondo (MB/s), ne raggiunge solo 1500. Tuttavia, l'unità SSD mantiene questa velocità fino a quando non è piena.
Il fatto che l'SSD si blocchi così rapidamente è deludente. Le unità SSD PCIe 5.0 più costose scrivono al doppio della velocità finché non sono piene e possono mantenere la velocità iniziale più a lungo.
Copia: piccole differenze
Durante la copia, ovvero lettura e scrittura parallele sull'unità SSD, duplico il file da 10 GB. Le differenze tra le unità SSD sono minime.
Office: all'ultimo posto
Nelle applicazioni Office, il P510 è all'ultimo posto. Tieni presente, però, che tutte le unità SSD sono velocissime in queste applicazioni. In realtà le differenze di benchmark si notano appena.
Gaming: buone prestazioni
Per quanto riguarda i giochi, il P510 si colloca ancora una volta tra il modello più grande e la concorrenza del PCIe 4.0. Pertanto, offre un valore decente.
Come si comporta l'SSD quando è pieno all'80%
Ho eseguito tutti i test precedenti con un'unità SSD vuota. Di norma, tuttavia, il disco si riempie con il tempo, ed è per questo che eseguo nuovamente i test con un livello di riempimento dell'80%. In questo caso, l'unità SSD perde circa il 10% in tutti i benchmark. Il calo maggiore si registra per la copia, pari al 12%. Questo pone il P510 in linea con le altre unità SSD.
Temperature: l'SSD PCIe 5.0 più fredda finora
Grazie al basso consumo energetico, il P510 è impressionante in termini di temperatura: anche nel test di scrittura continua, non supera i 56 gradi centigradi. Ciò significa che rimane quasi 30 gradi più fresco rispetto al modello più grande ed è anche il più fresco sotto altri aspetti.
In breve
SSD veloce ad un prezzo ragionevole
Il P510 di Crucial non ha ottenuto alcun punteggio massimo nei miei test. Ma non è necessario. È il primo a offrire la velocità di PCIe 5.0 al prezzo di un SSD PCIe 4.0. Mostra debolezze soprattutto quando si scrivono dati in modo continuo: dopo pochi gigabyte di dati scritti, l'efficienza cala rispetto ad altre unità SSD.
Se puoi convivere con questa limitazione, posso consigliarti il P510, che fa un buon lavoro per il suo prezzo.
Pro
- Velocità elevate a un prezzo relativamente basso
- Consumo energetico basso e quindi temperatura di funzionamento ridotta
Contro
- Debole nella scrittura continua di dati
Kevin Hofer
Senior Editor
kevin.hofer@digitecgalaxus.chTecnologia e società mi affascinano. Combinarle entrambe e osservarle da punti di vista differenti sono la mia passione.
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