Patrick Bardelli
Test del prodotto

Castelli sta bene a Bardelli – compresa la giacca Alpha 150

Patrick Bardelli
7.11.2025
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli

L'Alpha 150 di Castelli è stata progettata per pedalare tutto l'inverno. Secondo il produttore, si tratta della migliore giacca da ciclismo invernale, per condizioni dal freddo al molto freddo. L'ho testata personalmente.

Quanto freddo è molto freddo? Stamattina erano cinque gradi. Rientra nella categoria fresco, freddo o gelo brrrrr? Non saprei. A me sembra una temperatura già piuttosto invernale. Ma la temperatura percepita è soggettiva e può differire dalla temperatura dell'aria misurata, perché è influenzata da vari fattori.

Quindi a me può sembrare di essere in inverno quando giro in bicicletta in pieno autunno. E siccome non è facile vestirsi adeguatamente su una bici da strada o gravel nelle stagioni fredde, ecco una piccola guida sull'argomento.

L'abbigliamento funzionale è essenziale in bici.
L'abbigliamento funzionale è essenziale in bici.

Parola d'ordine: vestirsi a strati

Il famoso layering, cioè vestirsi a strati, è essenziale in bicicletta – in qualsiasi stagione. Tuttavia, a causa delle temperature rigide e del vento freddo, il principio di vestirsi a strati è ancora più importante d'inverno. Altro che effetto windchill. Ma attenzione, la cosa non funziona se ti metti abiti troppo larghi che sventolano qui e là mentre sei in sella. In tal caso, il freddo si insinua tra gli strati e inizi a gelare. Perciò vale una regola semplicissima: indossa abiti attillati.

Gli indumenti che aderiscono alla pelle non solo tengono fuori il freddo, ma trattengono anche il calore corporeo generato durante la pedalata.

Primo strato: baselayer

  • Compito: eliminare il sudore dalla pelle.
  • Materiale: lana sintetica o merino, non cotone (che assorbe l'umidità, trasformandosi in un panno umido e bagnato = freddo)

Secondo strato: isolamento

  • Compito: mantenere il calore e trasportare l'umidità verso l'esterno.
  • Materiale: vedi sopra

Terzo strato: antipioggia/vento/neve

  • Compito: far uscire definitivamente l'umidità. Ma soprattutto: tenere lontano vento, pioggia e neve. Parola chiave membrana: l'umidità deve uscire attraverso i pori, ma non penetrare. I materiali adatti sono Gore-Tex, Sympatex e simili.

Giacca Castelli Alpha 150

Il produttore italiano di abbigliamento da ciclismo Castelli ha recentemente annunciato la sua collaborazione con il pioniere americano di tessuti funzionali Polartec. Insieme, hanno sviluppato il cosiddetto Polartec AirCore: un nuovo materiale che promette grandi meraviglie.

Con la nuova giacca Alpha 150 (terzo strato), Castelli non lesina sui superlativi. Parla della «migliore giacca invernale» e continua: «Abbiamo deciso di creare la giacca da ciclismo perfetta per l’inverno con i migliori tessuti e una struttura innovativa, che garantisse il comfort nelle condizioni più disparate, freddo e umidità compresi».

Interno in Polartec Alpha

A mio parere, la qualità migliore di questa leggerissima giacca da 350 grammi è l'interno in Polartec Alpha: uno strato isolante che scalda come un gilet e, allo stesso tempo, favorisce il passaggio dell'umidità corporea verso l'esterno. Su questo punto, Castelli mantiene davvero la sua promessa di marketing.

L'interno della giacca in Polartec Alpha.
L'interno della giacca in Polartec Alpha.

Membrana in Polartec AirCore

L'esterno della giacca è costituito da una leggerissima membrana da 150 grammi in Polartec AirCore (da cui il nome del prodotto) permeabile all'aria e dotata di una «traspirabilità insuperabile». Ed ecco che Castelli sfodera altri superlativi.

Dopo un bel giro in bicicletta di 90 minuti, i miei primi due strati erano piuttosto sudati. Ma me ne sono accorto solo quando – una volta a casa – ho iniziato a rimuovere le tracce di fango dalla bici. In sella il sudore era praticamente impercettibile. Quindi la traspirabilità è davvero «insuperabile»? No, esistono molti altri prodotti di altri marchi che isolano e traspirano allo stesso modo, pur essendo disponibili a un prezzo considerevolmente inferiore.

Secondo Castelli, la giacca Alpha 150 è realizzata con fibre riciclate ed è priva di PFAS. Il design elasticizzato e aderente la rende estremamente comoda da indossare. In effetti, non mi rendo neanche conto di portare una giacca invernale. Ma in caso di pioggia continua, opterei per una giacca antipioggia.

Le tre tasche posteriori della Alpha 150 offrono spazio per uno smartphone o simile.
Le tre tasche posteriori della Alpha 150 offrono spazio per uno smartphone o simile.

Altre caratteristiche

  • Zip a scorrimento rapido, apribile dall'alto e dal basso, con patella protettiva antivento e antipioggia
  • Taschino frontale con zip per chiavi e portafoglio
  • Tre tasche posteriori
  • Inserti riflettenti sul bordo inferiore delle tasche

In breve

Giacca Castelli Alpha 150: superlativa in tutti i sensi

Mi piacciono i prodotti Castelli, a prescindere dal fatto che il nome del marchio fa rima con il mio cognome. Hanno una qualità eccellente. E la giacca Alpha 150, che il produttore mi ha gentilmente fornito per il test, non fa eccezione.

È un indumento che ti mantiene al caldo e all'asciutto anche in caso di pioggerellina. Adoro la sua vestibilità, oltre all'interno isolante in Polartec. Il prezzo, tuttavia, mi lascia un po' perplesso. Da Castelli stessa costa 349 franchi!

Ma torniamo al titolo di questo articolo: Castelli sta bene a Bardelli, ma non al suo portafoglio...

Pro

  • Interno in Polartec Alpha
  • Realizzata con fibre riciclate e priva di PFAS
  • Elasticizzata, aderente e ottima vestibilità
  • Zip apribile dall'alto e dal basso

Contro

  • Prezzo elevato
Immagine di copertina: Patrick Bardelli

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Da giornalista radiofonico a tester di prodotti e storyteller. Da corridore appassionato a novellino di gravel bike e cultore del fitness con bilancieri e manubri. Chissà dove mi porterà il prossimo viaggio.


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