

Calendario dell'Avvento – facciamo un calcolo: vale la pena o no?
Ogni anno tutti i dipartimenti di marketing di questo mondo si ostinano a riempire le 24 porticine con i loro prodotti, che si tratti di bulloni, calze o mangime per volatili. È un affare o una fregatura?
Solo a novembre ci facciamo rifilare tante cose piccole e inutili in semplici scatole di cartone colorate, perché la pressione sociale ci induce a farlo. Ma è un affare o una fregatura? Ho esaminato il contenuto di vari calendari dell'Avvento di diverse aree tematiche, confrontando il prezzo con quello dei singoli prodotti disponibili nel nostro assortimento.
1. Grande affare o fregatura?
Chi ama dare libero sfogo alla propria vena clownesca indossando calzini dai motivi più folli, rischia di ricevere in regalo un calendario dell'Avvento Happy Socks. E chi lo regala, rischia di spendere parecchio.
Spendi ancora di più se, come nel mio caso, la persona che lo riceverà in regalo ha i piedi piuttosto piccoli. Il 19 novembre mi è costato ben 192 franchi nelle taglie 36-40 e 169 franchi nelle taglie 41-46. Mannaggia ai prezzi dinamici.
I calzini Happy Socks più economici del nostro assortimento costano 6.90 franchi. Quindi in teoria un calendario dell'Avvento di calzini fatto in casa, potrebbe costare intorno ai 160 franchi anche per chi ha i piedi piccoli, ma bisogna passare al motivo della birra (e non ci sarebbero nemmeno scorte sufficienti).
Aggiornamento: i prezzi attuali sono ancora più bassi. Per i piedi grandi ci sono ora calzini a tema natalizio a 3.90 franchi e perfino quelli con le palme sono scesi sotto i 6 franchi. Questo allo stato attuale. Ma tutto cambierà durante la settimana del Black Friday.
Quindi come posso confrontare i prezzi? Forse meglio puntare sui noiosissimi Happy Socks Classic, il bestseller in confezione da quattro, attualmente disponibile a 27.90 franchi per i piedi grandi e (tramite offerta marketplace) a 39,92 franchi per i piedi piccoli. Moltiplicato per le 24 finestrelle fa 167.40 per i piedoni e 239.52 franchi per i piedini! Un costo simile a quello del multipack natalizio.
Il verdetto
Il problema non è tanto il calendario dell'Avvento, perché i 24 calzini costano tendenzialmente meno che se comprati singolarmente. Ma perché le persone con i piedi più piccoli devono pagare di più? Perché c'è più richiesta? Cosa dovranno mai compensare le persone con i piedi piccoli con i calzini colorati? Questa domanda va troppo oltre e la cedo volentieri alla saggezza della Community che può esprimersi nella colonna dei commenti.
2. Troppo bello per essere conveniente?
Naturalmente, ho esaminato anche i calendari con prodotti per la cura del corpo, come questo de L'Occitaine, che inizialmente costava 96,90 franchi, ma ora il prezzo è aumentato a 106 franchi. In media fanno 4.40 franchi a prodotto incluso.
Calcolo i prezzi dei prodotti miracolosi specificamente menzionati nella descrizione, tenendo conto di cinque millilitri di siero che ha un prezzo al litro di CHF 2193.33, e faccio anche qualche stima approssimativa: solo quattro sieri varrebbero già quasi la metà del prezzo del calendario. Considerando che mancano ancora 20 finestrelle e i prezzi di base di questa marca sono elevati, mi sembra chiaro che qui non esiste alcuna fregatura, a prescindere dalla misura dei tuoi piedi.
Il verdetto
Questo kit di prodotti di bellezza non è una fregatura. Forse il marchio la vede come un modo per far provare i campioncini dei suoi prodotti al grande pubblico e guadagnare nuovi clienti. Una sorta di entry-level beauty.
3. Batter cassa puntando sui bambini
Se hai dei bambini piccoli, è molto probabile che un calendario dell'Avvento della Lego arrivi anche a casa tua prima di Natale. A prima vista, il rapporto qualità-prezzo sembra buono: 186 pezzi per quasi 40, ma ahimé ora 69 franchi da un fornitore terzo. Quindi tua figlia potrà assemblare circa otto pezzi al giorno.
Significa che il singolo pezzo costa quasi 21 37 centesimi. Confrontando il prezzo medio dei singoli pezzi Lego risulta piuttosto costoso. È anche vero che il calendario, invece dei mattoncini, contiene soprattutto figure Lego con cui i bambini possono giocare sul cartone del calendario.
Il verdetto
A questo punto lascio a te la scelta e mi limito a dire: se tua figlia è appassionata di costruzioni Lego e non vuole limitarsi ad attaccare le corna alle renne, puoi dividere un set normale in 24 sacchetti. Ci vuole un po' di tempo, ma alla fine tua figlia avrà qualcosa da costruire ogni giorno e, a mio parere, otterrà molto di più spendendo la stessa cifra.
4. Il fine giustifica i mezzi?
Più liquidi sono i prodotti, meno giudizi si aspettano i fornitori. Non tutti i calendari vengono venduti direttamente da Galaxus; sulla nostra piattaforma marketplace sono i rivenditori a stabilire i prezzi. E proprio come nella vita reale, dobbiamo accettare il fatto che prima o poi si diffonde un senso di indignazione.
Il calendario dell'Avvento Red Bull (119 franchi) in passato poteva anche costare quattro franchi in meno, ma le recensioni sono sempre da cardiopalma. Quasi cinque franchi a lattina! E anche gli shottini di zenzero fanno venire il mal di stomaco guardando il prezzo. In confronto, il calendario di vini (che include anche una bottiglietta di Champagne!) è quasi un affare, ma otterrai certamente più vino di qualità allo stesso prezzo senza mini bottigliette e scatole multicolor.
Il verdetto
Non regalerei a nessuno 24 lattine di Red Bull. Nel calendario dell'Avvento, il toro mette le ali ai prezzi, tanto che tutte le altre bibite dietro le 24 finestrelle di cartone sembrano quasi convenienti. Eppure, non lo sono per nulla. È più probabile che la trappola dei prezzi si chiuda più con le bibite che con altro. Non vorrai spendere 7.45 franchi per uno shottino allo zenzero!
5. La vita è come una scatola di cioccolatini
Non ho mai compreso appieno l'idea del calendario dell'Avvento con i cioccolatini. In passato, spesso contenevano dei cioccolatini di scarsa qualità che nessuno avrebbe mai acquistato. Oggi invece, spesso contengono cioccolatini di marca e sono così noiosi quando li apri che li infili direttamente in bocca senza pensare né gustarteli (a meno che non si tratti di un gusto che non ti piace).

Fonte: Shutterstock/Johana Mlichova
24 palline Lindor in un calendario dell'avvento per 24.70 franchi sono ok. Trovo ancora meglio le 16 palline nella confezione da 200 grammi per 10 o 12 franchi. Naturalmente, lo stesso vale per i circa 200 grammi di cioccolato Cailler o Milka Oreo.
Il verdetto
Ovviamente, queste strategie marketing ci seducono sempre e noi paghiamo a fior di quattrini. Ma in un qualche modo l'industria del cioccolato riesce a centrare l'obiettivo: i loro calendari si vendono a meraviglia da decenni e fanno ormai parte delle tradizioni natalizie, perché i prezzi sono accettabili e non mettono ansia. Eppure, l'alternativa sarebbe così semplice: perché non confezioni tu i sacchetti e metti ogni giorno un dolcetto diverso? Sarà certamente più buono e meno banale, anche solo cambiando ogni giorno la marca del cioccolato.
Conosci calendari con un buon rapporto qualità-prezzo o hai dei consigli per realizzarli in casa senza spendere troppo tempo e denaro? Fammelo sapere nei commenti.
Semplice scrittore, doppiamente papà, che ama essere in movimento e destreggiarsi nella vita familiare quotidiana, come un giocoliere che lancia le palline e di tanto ne fa cadere una. Può trattarsi di una palla, di un'osservazione, o di entrambe.
Curiosità dal mondo dei prodotti, uno sguardo dietro le quinte dei produttori e ritratti di persone interessanti.
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