Test del prodotto

Atari 2600+ alla prova: un viaggio nostalgico senza troppe particolarità

Philipp Rüegg
29.11.2023
Traduzione: Leandra Amato

L'Atari 2600+ è una nuova edizione della console cult degli anni '70. Posso collegarvi giochi e controller originali. Tuttavia, il dispositivo non offre molto di più delle moderne connessioni.

Lo stile retrò va di moda. Remake come «Super Mario RPG», mini palmari come l'Abernic RG Nano o repliche di console come l'Atari 2600+ spuntano come funghi. Quest'ultimo è l'ultimo tentativo di Atari di capitalizzare la nostalgia per il leggendario produttore di giochi.

Nessun emulatore

Un gioco molto divertente

I comandi per accendere il dispositivo, resettarlo o passare da una modalità di gioco all'altra hanno una piacevole resistenza. Non c'è paragone con i pulsanti di oggi, come quelli della PS5 e simili. Un piccolo dettaglio carino è che il logo Atari si illumina quando la console viene accesa.

La grafica a blocchi, composta da un massimo di 128 colori – nel PAL europeo ce ne sono solo 104 – è meravigliosamente rudimentale. È ancora necessaria l'immaginazione per riconoscere un eroe in «Adventure» o un'astronave che respinge i missili in «Missile Command». Ci sono anche gli arcaici ma iconici rumori bip dell'Atari. Li adoro. Non è stato possibile estrarre dal chip suoni più complessi.

Il joystick, che può essere spostato in otto direzioni e per il resto ha un solo pulsante, non ha bisogno di essere spiegato a nessuno. La manipolazione è molto più grossolana rispetto agli attuali stick analogici. Ma è anche questo che rende l'Atari 2600 così speciale.

Conclusione: un po' scarso, ma va bene per i nostalgici

L'Atari 2600+ è un ottimo dispositivo se vuoi abbandonarti alla nostalgia con un hardware quasi originale. O per vivere in prima persona gli inizi dell'industria dei giochi. Grazie alla connessione HDMI, la console funziona perfettamente con i moderni televisori o monitor. Devi procurarti i giochi autonomamente, ma è inclusa anche una cassetta con dieci titoli.

A 23 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

Da bambino non mi era permesso avere console. Solo con il PC di famiglia, un 486, mi si è aperto il magico mondo dei videogiochi. Oggi di conseguenza compenso in modo esagerato. Solo la mancanza di tempo e denaro mi impedisce di provare ogni gioco esistente e di riempire la mia libreria con rare console retrò. 


Videogiochi
Segui gli argomenti e ricevi gli aggiornamenti settimanali relativi ai tuoi interessi.

Test del prodotto

Le nostre esperte ed esperti mettono alla prova i prodotti e le loro applicazioni. In modo indipendente e neutrale.

Visualizza tutti

Potrebbero interessarti anche questi articoli

  • Test del prodotto

    La A500 Mini in rassegna: La ragazza sbagliata

    di PC Games

  • Test del prodotto

    La console Game Boy ultimativa: GBA Consolizer Mod alla prova

    di Martin Jud

  • Novità in assortimento

    Ora preordinabile: gioco retrò con l'Atari 2600+ in edizione "Pac-Man