Trummer: autostrada per l'inferno

Messe nere, satanismo, culto del diavolo - il satanico ha sempre avuto un posto fisso nel rock 'n' roll. In ogni caso, le forze conservatrici avvertono già dagli anni '50 dell'influenza diabolica della musica rock su giovani, cultura e società. Dalla fine degli anni '70, l'heavy metal ha coltivato consapevolmente la sua immagine di 'musica del diavolo' e trae ancora oggi molteplici impulsi creativi dal satanico. Il diavolo stesso appare nella musica, nei testi e nelle opere d'arte come simbolo sfaccettato e ricco di significato. Che si presenti come figura horror spaventosa, come provocatorio trickster o come idolo in sistemi occulto-parareligiosi, egli plasma l'estetica e l'ideologia del metal come poche altre figure. Rimane sempre un riflesso dei valori e delle norme socioculturali in cambiamento. Il diavolo nell'heavy metal è anche un indicatore delle linee di conflitto culturale, quasi un indicatore per sviluppi favorevoli o contrari alla democrazia.