Mia sorella Sara

Viene raccontata la vita di Sara Lehmann, che nel 1948 arriva in Sudafrica insieme ad altri bambini orfani dalla Germania. Una influente famiglia boera adotta la bambina di quattro anni, senza sapere che è ebrea. Quando un giorno arrivano i suoi documenti, il padre adottivo le ritira il suo affetto. Solo la madre adottiva e il fratello maggiore continuano a trattare Sara con amore e rispetto. Dopo il diploma, Sara decide di studiare giurisprudenza per combattere come avvocato per i diritti della popolazione nera. In questo percorso, supera i confini della legalità. Sebbene venga assolta, deve fuggire dai servizi segreti. Ma Sara continua a lottare per la libertà e la giustizia. Una delle storie più toccanti emerse dall'Olocausto, poiché qui il destino personale e quello collettivo si intrecciano in modo così profondo.