Colonnello Tom Parker

Potere, avidità e rock'n'roll: la vita del leggendario manager di Elvis

Chi sa se il mondo avrebbe mai sentito parlare di Elvis Presley se non fosse stato per il colonnello Tom Parker, uno dei manager più spietati e misteriosi che il mondo del rock abbia mai conosciuto. Fece di Elvis una stella, sfruttando senza pietà il suo protetto e mettendo infine a rischio la sua stessa opera a causa della sua dipendenza dal gioco e dei suoi affari poco chiari. La carriera di Elvis è impensabile senza di lui, motivo per cui la Warner Bros. ha deciso di prendere la biografia di James L. Dickerson come base per il film di Baz Luhrmann, in cui Parker è interpretato da Tom Hanks.

Parker era già da giovane una figura carismatica. Nato nel 1909 nei Paesi Bassi, immigrò illegalmente negli Stati Uniti nel 1929 e temette per tutta la vita di essere espulso. Negli anni seguenti, apprese il mestiere dell'intrattenimento come assistente nei teatri viaggianti che portavano il loro programma di curiosità attraverso la provincia americana. Dal 1938 gestì cantanti e musicisti, fino a quando nel 1955 non realizzò il suo capolavoro: scoprì il giovane Elvis Presley e riuscì a convincere il suo ingenuo protetto e la sua famiglia a lasciargli prendere tutte le decisioni riguardanti la sua carriera.

James L. Dickerson ha condotto ricerche approfondite per la sua biografia e critica severamente Parker, rimanendo sempre equo. "Colonel Tom Parker" offre un ritratto avvincente di un uomo di potere senza scrupoli, che con il suo genio manipolativo aprì nuove strade nel marketing degli artisti ed è stato il primo a trasformare la sua stella in un marchio. Poiché Parker era sempre al fianco di Elvis e controllava ogni passo del cantante, questo libro rivela anche molti nuovi dettagli sulla vita di Elvis Presley: un must per i fan del "Re" che desiderano vedere il loro idolo da una nuova prospettiva.