Chiamami per nome

Il saggio diciassettenne Elio Perlman trascorre l'estate del 1983 nella villa di famiglia, costruita nel XVII secolo, nel nord Italia. Il ragazzo italo-americano passa il suo tempo a suonare e trascrivere musica classica, a leggere e a flirtare con la sua amica Marzia. Elio è molto legato ai suoi genitori. Suo padre, un rispettato professore, si è specializzato nella cultura greco-romana. La madre di Elio lavora come traduttrice. Insieme, insegnano al loro figlio le conquiste della cultura alta e gli offrono una vita serena con tutti i privilegi. Grazie alla sua saggezza e alle sue doti intellettuali, il ragazzo appare già come un adulto, ma, contrariamente alle apparenze, Elio è ancora molto inesperto in molti aspetti.