Airfix Kit Hawker Typhoon Mk.1B 1:24

Queste prime macchine furono messe in servizio in fretta e si scoprì che erano desiderabili, se non del tutto essenziali, alcune modifiche. Forse la differenza più evidente rispetto ai modelli successivi riguardava l'area della cabina – i primi Typhoon erano dotati di un ingresso alla cabina del pilota in stile "porta d'auto" ad apertura anteriore, che includeva anche un finestrino abbassabile. Il pilota aveva anche un pannello trasparente sul tetto, che si apriva a sinistra, e alcune macchine avevano l'aggiunta di uno specchietto retrovisore sul telaio della cabina.

Il nuovo schema del Typhoon è affascinante e aiuta a raccontare la storia di come tutte le nazioni desiderassero versioni volanti dei più recenti caccia nemici durante la Seconda Guerra Mondiale.

Questo aereo da attacco a terra della RAF fu colpito dalla contraerea mentre attraversava la costa della Francia a bassa quota, con il pilota che effettuò un atterraggio di emergenza nel campo più vicino che riuscì a vedere. Sfortunatamente, fu catturato prima di avere la possibilità di incendiare il suo aereo per evitare che cadesse in mani nemiche – fu fatto prigioniero.

L'aereo fu portato a Rechlin, l'equivalente tedesco di Farnborough, dove fu riportato in stato di volo. Fu utilizzato come parte di "Zirkus Rosarius", un'unità che operava aerei nemici, valutandone le prestazioni, sperando di stabilirne punti di forza e vulnerabilità. L'unità si spostava tra le basi operative della Luftwaffe (da qui il nome Zirkus), dove i piloti degli squadroni avevano l'opportunità di vedere da vicino i più recenti aerei nemici, parlando con il pilota che lo volava per discutere su come superarli in combattimento. Questo aereo probabilmente servì in questo ruolo per circa un anno prima di essere dichiarato inservibile in un incidente di atterraggio solo un mese dopo il D-Day.