Zeng Fanzhi: Dipinti vecchi e nuovi 1988-2023

Con i suoi ritratti mascherati, il pittore cinese Zeng Fanzhi è diventato famoso in tutto il mondo negli anni '90. Ha dipinto persone della metropoli di Pechino che posavano sulla tela, portando davanti a sé un'espressione facciale vivace, ma spesso simile, come una maschera. Qui Zeng ha colpito un nervo: il precario equilibrio tra individualità dichiarata ed espressione collettiva poteva essere messo in relazione con le condizioni sociali in Cina e aveva anche un potenziale di identificazione in Occidente. Il presente libro, che documenta una mostra al Museum of Art Pudong di Shanghai, inizia prima, quando lo studente d'arte Zeng, a partire dal 1988, dipinse ritratti in stile espressionista. Negli anni 2000, sotto l'influenza della pittura tradizionale cinese, iniziò una serie di paesaggi astratti composti da linee arbustive che nascondevano figure spettrali. Citò Dürer e van Gogh e dipinse teschi di Vanitas scuri in colori sfumati. La luce delle recenti Sparkling Paintings è come un'esagerazione della teoria della percezione post-impressionista: nel corso dei decenni, la rappresentazione di Zeng degli stati interiori ed esterni è stata sostenuta dal suo impegno con il colore come materiale e mezzo. In collaborazione con il Museum of Art Pudong.