Winston Churchill

Prima che Winston Churchill entrasse nella storia, fece notizia. In gran parte, anche le notizie contribuirono a farlo. Se furono i suoi sforzi personali a renderlo un eroe, fu il media a farne una celebrità, ed è stato notevolmente responsabile nel perpetuare la sua memoria e nel plasmare la sua reputazione negli anni successivi alla sua morte. Churchill si fece un nome attraverso la scrittura e il giornalismo negli anni precedenti al 1900, e il denaro guadagnato contribuì a sostenere la sua carriera politica in un periodo in cui i membri del Parlamento non ricevevano stipendi. Le attività giornalistiche furono importanti anche per lui in seguito, mentre lottava negli anni tra le due guerre per trovare i mezzi per gestire e mantenere Chartwell, la sua casa di campagna nel Kent. Inoltre, non solo il giornalismo era un aspetto importante della persona politica di Churchill, ma lui stesso era un ossessionato dalle notizie per tutta la vita.

La storia di Churchill e delle notizie è, a un certo livello, una narrazione di scadenze serrate, briefing riservati e redazioni piene di fumi, di vertici bellici trasformati in eventi mediatici globali orchestrati, e di interazioni spesso tese con giornalisti e potenti proprietari di stampa, come i Lord Northcliffe, Rothermere e Beaverbrook. Scoprendo la relazione simbiotica tra la vita politica di Churchill e la sua vita mediatica, e i modi in cui queste erano collegate alla sua vita personale, Richard Toye si chiede se esistesse un 'Churchill pubblico' la cui immagine fosse in contrasto con la realtà dietro le quinte, o se, in effetti, i suoi io privato e pubblico si fossero fusi senza soluzione di continuità mentre si adattava a vivere sotto il costante riflettore dei media.

A un livello più ampio, questa è anche la storia di una cultura dei media e delle notizie in rapida evoluzione nella prima metà del ventesimo secolo, e di ciò che il reportage contemporaneo della vita di Churchill, incluso quello fatto da lui stesso, può dirci sullo sviluppo di questa cultura, in un periodo che va dall'era vittoriana fino all'era spaziale.