Werke: Die Prosa | Die Stücke

Quando Slavko Grum morì nel 1949 all'età di soli 48 anni, lasciò un'opera letteraria che fino ad allora aveva ricevuto poca attenzione. Il medico praticante scrisse e pubblicò soprattutto tra il 1920 e il 1935. La sua prosa breve apparve inizialmente esclusivamente in riviste. Tra i suoi numerosi drammi, di cui solo quattro sono stati conservati, due furono riconosciuti pubblicamente durante la sua vita. Oggi, questi testi fanno parte delle opere fondamentali della letteratura slovena del XX secolo. Solo negli anni '50 le opere letterarie di Slavko Grum furono riscoperti. Dal 1976, l'opera completa è disponibile nella serie di edizioni commentate presso l'editore statale sloveno. Tuttavia, ci vollero ulteriori trenta anni prima che la prosa di Grum fosse pubblicata anche in tedesco (»Das weisse Asyl«, traduzione di Erwin Köstler, Edition Thanhäuser 2006). I drammi sono ora accessibili per la prima volta in lingua tedesca in questa nuova edizione delle opere di Erwin Köstler. Nella comparazione tra prosa e drammi, è evidente che Slavko Grum sviluppò una poetica autonoma intrecciando strettamente le due forme. Slavko Grum è stato il primo autore sloveno a utilizzare letterariamente le scoperte della psicoanalisi. La sua opera è associata all'espressionismo e al simbolismo. Estraniamenti, paradossi, cambi di prospettiva e sequenze colloquiali, altamente espressive, surreali e oniriche sono tipiche dei suoi testi, che d'altra parte presentano numerosi riferimenti alla vita reale di Grum. L'edizione delle opere è composta da due volumi in un cofanetto di cartone fine. Essa contiene, come già il volume di racconti »Das weisse Asyl«, i 27 testi di prosa letteraria (la traduzione è stata rivista da Erwin Köstler), ma non include le lettere e le conferenze di Grum né i quattro drammi conservati, introduzioni e apparati letterari.