Wahrscheinliche Herkünfte

Come possiamo raccontare un passato che non abbiamo vissuto in prima persona? Come e con quale linguaggio raccontiamo di e su storie a cui non possiamo fare riferimento? Perché quando parliamo, parliamo del presente, in cui parla anche il passato: chi vuole capire ciò che sta dicendo deve capire anche la lingua dei morti.

Nella sua riflessione autobiografica, Ivna Žic apre l'accesso ai mondi completamente diversi delle sue due nonne e del nonno silenzioso, nelle cui vite si riflettono la storia europea e un mondo scomparso, che ancora vive in noi e determina le nostre azioni.

In una prosa tenera e con descrizioni precise, Ivna Žic ripercorre i suoi antenati e apre un luogo di riconoscimento nell'altro e dell'altro. La diversità è orizzontale e verticale, diacronica e sincronica. Il testo di Žic si apre in un passaggio dal passato a un futuro europeo in cui un nuovo e radicale multilinguismo si è da tempo creato uno spazio, permettendo così al politico di emergere dal privato e a nuove narrazioni di emergere dalle nuove circostanze.