Vor Sehnsucht nach dir habe ich die Fesseln abgetragen / Hazretinden Prangalar Esktitim

Ahmed Arif nacque a Diyarbakir e iniziò a pubblicare su riviste letterarie di sinistra già nel 1943, mentre era ancora studente delle superiori. Una delle sue prime poesie, scritta mentre studiava filosofia, lo rese famoso e lo portò in prigione. Essa descriveva l'esecuzione extragiudiziale di 33 contrabbandieri curdi da parte dell'esercito, uno scandalo che scosse la Repubblica. Arif fu accusato e incarcerato più volte per propaganda comunista. Influenzato da Nâzim Hikmet e André Gide, Arif sviluppò uno stile personale che univa il linguaggio formale della modernità con i miti e le epiche delle montagne curde, incorporando i diversi dialetti e lingue dell'Anatolia. Con le sue poesie creò una mappa poetica della sua patria. Tuttavia, la sua posizione politica ostacolò una promettente carriera artistica nel clima repressivo degli anni '50 e '60. Arif si guadagnò da vivere come correttore di bozze e redattore, pubblicando occasionalmente su riviste letterarie. Solo nel 1968 venne pubblicata la sua unica raccolta di poesie, "Hasretinden Prangalar Eskittim", che conobbe innumerevoli edizioni e copie pirata. Le sue poesie trovarono però spazio in canzoni della cultura pop e in film leggendari di Yilmaz Güney.