Vladimir Nabokovs Eigenwelt

Sebbene l'atteggiamento di Vladimir Nabokov nei confronti della Germania oscillasse tra il freddo distacco e il fervente rifiuto, diversi "tropi tedeschi" possono essere osservati sia nella vita che nell'opera dell'eccezionale scrittore russo-americano. E non si tratta solo di diversi romanzi ambientati a Berlino. In questo volume, Andrey Kotin si è posto l'obiettivo di rintracciare i riferimenti tedeschi nella vita e nell'opera di uno dei più importanti scrittori del XX secolo. Vengono messi a fuoco aspetti come Berlino come ambientazione dei romanzi in lingua russa di Nabokov, motivi (neo)romantici nella sua prosa e nella sua poesia, la filosofia del male di Hannah Arendt e un'analisi comparativa completa di "Invito alla decapitazione" di Nabokov e "Il processo" di Franz Kafka. Sebbene l'atteggiamento di Vladimir Nabokov nei confronti della Germania si alternasse tra una fredda distanza e un'ardente disapprovazione, sia nella vita che nell'opera del preminente scrittore russo-americano si possono osservare diversi "tropi tedeschi". Non si tratta solo di diversi romanzi ambientati a Berlino. Altrettanto interessanti sono le opinioni di Nabokov sulla natura del male e del totalitarismo, confrontate con la filosofia di Hannah Arendt. Un altro aspetto fondamentale riguarda i motivi romantici presenti ne "La difesa" e in "Lolita", qui considerati sotto l'egida del romanticismo tedesco (Ludwig Tieck, Friedrich de la Motte Fouqué, E.T.A. Hoffmann). Un capitolo a parte è stato dedicato all'analisi comparativa di "Invito alla decapitazione" e "Il processo" di Franz Kafka.