Unsichtbare Hand

Dopo anni di autoesilio a Parigi, Adam Zagajewski è tornato in Polonia, nella sua vecchia patria Cracovia, la "città delle torte dolci, del cioccolato amaro e dei bei funerali". Tuttavia, "l'inquietudine che guida il vagabondo" è rimasta con lui. Nelle sue poesie, Zagajewski è sempre in movimento: sia che osservi il volo dei rondoni o il suo vecchio padre che ha perso la memoria, sia che parli di natura o di spiritualità, di entusiasmo o di malinconia. "I poeti costruiscono una casa per noi - ma loro stessi/non possono viverci", scrive alla fine di questa personale selezione delle sue migliori poesie degli ultimi dieci anni.