Unmasking Diversity Management

Il termine e il concetto di diversità sono onnipresenti. Se l'obiettivo iniziale era quello di prendere in considerazione gli interessi dei gruppi socialmente svantaggiati, la gestione della diversità dovrebbe anche contribuire a comprendere e utilizzare i diversi risultati ed esperienze di persone diverse come potenziale. Ma la pratica quotidiana del diversity management è ancora in grado di rispettare questi obiettivi originari - e potrebbe mai farlo? Johanna Degen utilizza interviste con esperti per analizzare la pratica nelle aziende tedesche da una prospettiva psicologica sociale critica. Valutando le esperienze soggettive di membri del consiglio di amministrazione, amministratori delegati, manager, dipendenti e persone in cerca di lavoro, emerge chiaramente che la gestione della diversità praticata non fa altro che tutelare - come è ovvio - gli interessi organizzativi e capitalistici. L'autrice mostra anche come emergano dinamiche di gruppo in cui i soggetti sono alla fine ripiegati su se stessi e costretti ad alienarsi dai propri valori e dall'oggetto problematico della disuguaglianza sociale. Concentrandosi sulla questione del perché la gestione della diversità non può funzionare in questo modo, si chiariscono anche le indicazioni per le soluzioni.