Traumzeit

Un libro cult che è diventato ormai famoso. Hans Peter Duerr ha fissato con questo libro dei parametri per un pensiero che si pone in contrasto con la tradizione occidentale. Un libro che ha fatto la storia della scienza in Germania occidentale. Tuttavia, l'irrazionalismo di Duerr ci conduce solo in un vicolo cieco. Non si potrebbe imparare da Duerr a condurre una discussione in modo spiritoso, colto e benevolo, cioè: come tra adulti? Il lettore che possiede un senso per la maliziosa autoironia si troverà sempre divertito. Duerr è privo di patetismo, lontano anni luce da ogni settarismo, non è affatto dogmatico e non vuole redimere nessuno. Un libro che è molto vezzoso, a volte vanitoso, indubbiamente arrogante e quindi molto divertente. Un saggio scritto in un buon tedesco, avvincente, non privo di umorismo e di vari significati nascosti. Un'ardita provocazione. Un libro disordinato, non organizzato, scritto in modo trasandato, punteggiato da brillanti aforismi e spesso molto divertente in un linguaggio di sottocultura scanzonato, enormemente vanitoso eppure, grazie alla sua apertura, molto conciliatorio. Accademicamente solido, aforistico, bibliofilo, oltre il recinto, al di là del gergo.