Tim Trzaskalik
Tedesco, Mayotte Bollack, 2021Solo 4 pezzi in stock presso il fornitore
Informazioni sul prodotto
In uno stile che a tratti ricorda favole o racconti, con i loro re, principesse e mostri, Mayotte Bollack narra i diciannove pezzi tramandati di Euripide. Al posto della forma drammatica subentra la voce narrante, che riflette l'autore silenzioso, ritiratosi dietro i suoi personaggi. "C'era a Tebe, in Grecia, una giovane di grande bellezza, la figlia del re Cadmo." Così iniziano "Le Baccanti". La parafrasi qui non ha nulla di pedante, poiché non semplifica le costruzioni drammatiche di Euripide, ma al contrario desidera dire tutto, senza sacrificare il ricco significato degli originali. È come una traduzione di secondo grado, in cui la drammaturgia diventa narrazione. In questo contesto, il coinvolgimento politico e intellettuale di Euripide, la sua sfrenata inventiva, la sua inaudita libertà nell'uso delle forme drammatiche e il contrasto tra il tragico e il comico sono al centro dell'attenzione per Mayotte Bollack, che nella sua lingua fa emergere tutta la tensione nel conflitto tra tragicità e comicità. La guerra di Troia per "la donna più bella del mondo". Se non fosse così tragico, sarebbe comico: "Tutti gli uomini greci si sentirono offesi nel loro onore maschile e considerarono questo rapimento come un affronto: un barbaro li unì, avendoli tutti cornuti.".