The Murmuration

Alla vigilia della Coppa del Mondo del 1962 in Cile, un commentatore sportivo in pensione con la capacità segreta di influenzare gli esseri viventi con la sua voce incontra uno dei direttori della squadra nazionale cilena, una femminista con un piano segreto, durante un viaggio notturno in treno verso Santiago. La direttrice convince il telecronista a tornare in radiocronaca per dirigere le partite del Cile e utilizzare il suo straordinario potere vocale per determinarne i risultati. In seguito, quando il Cile affronta il Brasile nella semifinale, il piano si discosta da una vittoria convenzionale e la narrazione si biforca, seguendo contemporaneamente l'azione sul campo e una sorprendente sequenza di eventi che si svolge in uno dei palchi di lusso dello stadio, e quella che inizialmente sembra una storia di intrighi e azione e un'esplorazione della guerra di classe, della rappresentazione e della giustizia sociale, emerge come un romanzo che mette in scena l'idea che l'arte può trascendere solo attraverso l'azione creativa collettiva. All'interno del mondo della narrativa di Carlos Labbé, questo romanzo può essere inteso come una continuazione e un ampliamento del progetto politico segnalato nei suoi primi lavori e un raddoppio della giocosità formale e della sensibilità sfuggente che caratterizzano tutta la sua narrativa. Le forme e i generi popolari (dalla fantascienza e il giornalismo in Navidad & Matanza, alla narrativa poliziesca in Loquela, alla musica pop e i movimenti di protesta in Coreografie spirituali) sono sempre stati parte integrante dell'opera di Labbé, che con La murmura si rivolge al mondo del calcio professionistico, facendo il suo appello più diretto alle masse.