The Great Hunger

La carestia di patate irlandese degli anni 1840, forse il più terribile evento dell'era vittoriana, uccise oltre un milione di persone e costrinse molte altre ad emigrare in America. Potrebbe non essere stata il risultato di una politica governativa deliberata, eppure l'ottusità, la miopia e l'ignoranza britanniche – insieme a un ostinato impegno per soluzioni di laissez-faire – causarono in gran parte il disastro e impedirono qualsiasi serio tentativo di alleviare la sofferenza. L'impatto continuo sulle relazioni anglo-irlandesi fu incalcolabile, e il costo umano immediato quasi inconcepibile. In questo libro vivido e inquietante, Cecil Woodham-Smith fornisce il resoconto definitivo.

"Un libro commovente e terribile. Combina grande potere letterario con grande erudizione. Spiega molto dell'Irlanda moderna – e dell'America moderna." D.W. Brogan.