The Good Nurse

Dopo il suo arresto nel dicembre 2003, l'infermiere Charlie Cullen è stato subito soprannominato dai media "l'angelo della morte". Ma Cullen non era un assassino senza pietà, né un semplice mostro. Era un figlio prediletto, un marito, un padre amato, un migliore amico e un celebre assistente. Implicato nella morte di ben 300 pazienti, è stato forse il più prolifico serial killer della storia americana. La carriera omicida di Cullen nella professione più affidabile del mondo è durata sedici anni e nove ospedali in New Jersey e Pennsylvania.

Il ritratto di Cullen fatto dal giornalista investigativo Charles Graeber descrive un giovane sorprendentemente intelligente e complicato, la cui promettente carriera è stata sopraffatta dall'impulso a uccidere e il cui contegno schivo mascherava una vita interiore contorta, nascosta persino alla sua famiglia e ai suoi amici. Se non fosse stato per il lavoro hardboiled e implacabile di due ex detective della omicidi di Newark che si affannano a mettere insieme i pezzi del passato professionale di Cullen e di una collega infermiera disposta a mettere a rischio tutto, compreso il suo lavoro e la sicurezza dei suoi figli, non si sa quante altre vite sarebbero potute andare perdute.

Nella tradizione di A sangue freddo, The Good Nurse non si limita a raccontare la carriera mortale di Cullen e gli sforzi affannosi per fermarlo, ma dipinge un ritratto incredibilmente vivido della follia e offre un racconto urgente e terrificante di omicidio, amicizia e tradimento.