The Conspiracy against the Human Race

Nella prima uscita saggistica di Thomas Ligotti, un esame del significato (o dell'insensatezza) della vita attraverso un'argomentazione perspicace e senza peli sulla lingua che dimostra che i più grandi orrori non sono il prodotto della nostra immaginazione, ma si trovano invece nella realtà.

C'è un motivo caratteristico che si può scorgere in entrambe le opere di pessimismo filosofico e di orrore soprannaturale. Si può dire che dietro le quinte della vita si nasconde qualcosa di pernicioso che rende il nostro mondo un incubo".

La sua narrativa è nota per essere tra le più terrificanti del genere horror soprannaturale, ma il primo libro di saggistica di Thomas Ligotti potrebbe essere ancora più spaventoso. Attingendo alla filosofia, alla letteratura, alle neuroscienze e ad altri campi di studio, Ligotti prende la lente penetrante della sua immaginazione e la rivolge contro il suo pubblico, portandolo a confrontarsi con la brutale realtà che sta vivendo un incubo privo di significato e che chiunque si senta al contrario sta semplicemente mettendo in atto una fallacia ottimistica. Allo stesso tempo una guida al pensiero pessimista e una critica implacabile dell'uso che l'umanità fa dell'autoinganno per far fronte alla sofferenza dilagante della propria esistenza, La cospirazione contro la razza umana potrebbe convincere i lettori che c'è più di un fondo di verità nella negatività disperata ma inaspettatamente liberatoria che è ampiamente considerata un tratto distintivo dell'opera di Ligotti.