State, Peasants, and Land in Mid-Nineteenth-Century Egypt

Una lettura alternativa del rapporto tra lo stato e i piccoli contadini nell'Egitto di metà Ottocento.

Questo libro esamina la storia rurale dell'Egitto durante gli anni centrali del diciannovesimo secolo, un periodo spesso trascurato o completamente dimenticato. Basandosi su una vasta gamma di fonti archivistiche, alcune raramente utilizzate da altri studiosi, sostiene che la politica statale rivolta al regime di possesso della terra dei contadini fosse informata dai principi economici duali della filosofia ottomana, o tradizionale, della governance, e che il funzionamento delle normative pertinenti non abbia prodotto una perdita estesa di terre contadine e impoverimento.

Maha Ghalwash presenta un'analisi ricca e dettagliata di questioni cruciali come la legislazione fondiaria, le imposizioni fiscali, il sistema di riscossione delle tasse, le modalità di acquisizione della terra, l'abbandono su larga scala delle terre da parte dei contadini, l'emergere di terre in surplus, la formazione di grandi proprietà privilegiate, la distribuzione delle terre nei villaggi, l'eredità femminile delle terre e la natura dell'attività politica dei contadini. Nell'indagare queste questioni, mette in evidenza le voci, le esperienze e il potere d'azione dei contadini.

Le interpretazioni tradizionali della storia rurale dell'Egitto del diciannovesimo secolo specificano generalmente uno stato avaro, così indifferente al benessere dei contadini da sviluppare costantemente politiche dure che hanno portato a un impoverimento incessante ed esteso dei contadini. Attraverso un esame del rapporto tra lo stato assolutista e la maggior parte della sua popolazione soggetta, i piccoli contadini, durante il periodo 1848-63, questo studio dimostra che queste idee non si applicano al periodo di metà secolo.

Stato, contadini e terra nell'Egitto di metà Ottocento susciterà l'interesse degli studenti di storia del Medio Oriente, in particolare della storia rurale egiziana, così come di coloro che si occupano di studi contadini, studi subalterni, studi di genere e storia rurale ottomana.