Sprengkraft Raum

Nella storia dell'architettura svizzera del XX secolo si apre una strana lacuna. Dopo gli eroi della prima e della tarda modernità, nella narrazione classica si fa riferimento solo agli architetti e alle architette della "Swiss Box" degli anni '80. Tuttavia, tra questi due periodi è accaduto molto: certezze consolidate si sono dissolte e nuovi ambiti di riferimento sono stati esplorati. Così è emersa un'architettura affascinante tra modernità e postmodernità. Essa si caratterizza per una materialità sensuale, si riferisce in modo sensibile e consapevole al luogo e crea spazi ricchi e differenziati. "Sprengkraft Raum" esplora ora questo sviluppo finora poco considerato attraverso dodici edifici selezionati realizzati intorno al 1970. Questi provengono da cinque architetti e architette particolarmente importanti dell'epoca, che pur non formando un gruppo, hanno molto in comune e sono stati collegati da collaborazioni o amicizie: Esther e Rudolf Guyer, Manuel Pauli, Fritz Schwarz e Pierre Zoelly. Il libro si basa su conversazioni personali con gli architetti ancora in vita e sull'analisi dei loro archivi privati finora inaccessibili. Con contributi di Nott Caviezel, Patric Furrer, Andri Gerber, Gabrielle Hächler, Andreas Jud e Martin Tschanz.