Spomenik Monument Database

La prima guida ai spomenik presenta oltre 75 esempi, completi di riferimenti cartografici e informazioni sulla loro importanza e sui loro creatori.

"Spomenik," la parola serbo-croata/slovena per "monumento," si riferisce a una serie di memoriali costruiti nella Repubblica di Tito in Jugoslavia dagli anni '60 agli anni '90, commemorando gli orrori dell'occupazione e la sconfitta delle forze dell'Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. Centinaia sono stati costruiti in tutto il paese, da località balneari a montagne remote. Queste forme imaginative di cemento e acciaio immaginavano una società socialista senza classi, proiettata verso il futuro e libera da tensioni etniche.

Invece di cercare ispirazione artistica nell'ideologicamente allineata Unione Sovietica, Tito si rivolse all'Occidente, attingendo alle opere dell'espressionismo astratto e del minimalismo. Di conseguenza, la Jugoslavia sviluppò una propria identità distintiva attraverso questi monumenti brutali, che fungevano da strumenti politici per esprimere la visione di Tito di un nuovo futuro. Oggi, dopo la disintegrazione del paese e le successive guerre jugoslave degli anni '90, alcuni di questi monumenti sono stati distrutti o abbandonati. Molti hanno sofferto a causa delle tensioni etniche; un tempo considerati simboli di speranza, ora sono fonti di risentimento e rabbia.

Questo libro raccoglie la più grande collezione di spomenik pubblicata fino ad oggi. Ogni monumento è stato ampiamente fotografato e ricercato dall'autore, rendendo questo libro il più completo studio di questo fenomeno architettonico oscuro e affascinante.

Una mappa pieghevole sul retro della sovraccoperta mostra l'esatta posizione di ogni spomenik utilizzando le coordinate GPS.