Sonate per pianoforte n. 9 Mi maggiore op. 14,1 e n. 10 Sol maggiore op. 14,2

Una sola delle sue sonate per pianoforte è stata adattata da Beethoven per un organico alternativo: dalla Sonata op. 14 n. 1 esiste una trascrizione autografa per quartetto d'archi (che è riportata nell'allegato della nostra edizione dei quartetti d'archi op. 18, HN 139/9139). Con questo arrangiamento, Beethoven intendeva proteggersi esplicitamente da trascrizioni altrui. Per questo motivo, dedicò particolare attenzione a quest'opera, fornendo ad esempio indicazioni minuziose su dinamica e articolazione. Il rinomato pianista Murray Perahia, che è stato coinvolto come co-curatore per questa nuova edizione delle sonate di Beethoven, tiene conto anche di questa fonte nella revisione e contribuisce con proprie diteggiature.