Scandinavian Diplomacy and the Israeli-Palestinian Conflict

Questo libro analizza come tre piccoli paesi scandinavi - Norvegia, Svezia e Danimarca - abbiano sviluppato una politica estera unica che ha portato Israele e i palestinesi al tavolo dei negoziati. Unendo il campo della diplomazia del soft power con quello della mediazione dei conflitti, il testo esamina il particolare tipo di diplomazia della pace offerta dalla Scandinavia. Identifica i diversi metodi e politiche dei tre paesi scandinavi, così come i punti di forza e di debolezza delle loro strategie di mediazione. Un'analisi approfondita del record storico attraverso fonti primarie e secondarie in cinque lingue rivela come il coinvolgimento scandinavo abbia funzionato per quasi tre decenni e in che misura abbia plasmato il contenuto dei colloqui di pace di Oslo. L'autore documenta come i paesi scandinavi abbiano impiegato la diplomazia del soft power per ottenere l'aiuto di paesi più potenti e istituzioni internazionali per compensare la loro limitata autorità e legittimità, e come abbiano utilizzato il processo di pace in Medio Oriente per rafforzare i propri interessi nazionali, la propria posizione finanziaria e il proprio status internazionale. Il libro interesserà studiosi, diplomatici, politici, educatori e studenti interessati alla politica estera scandinava e al conflitto israelo-palestinese.