Romeo und Julia

Romeo e Giulietta: I nomi sono da tempo sinonimo di un mito, il mito della passione tragica. La storia ha trovato innumerevoli imitatori, e il tumulto delle emozioni in essa appartiene oggi, banalizzato e in frammenti, al repertorio di non poche soap opera: il fatale conflitto tra due famiglie; il colpo di fulmine dell'amore proibito tra i figli di queste case; l'impeto e la tenerezza con cui entrambi si assicurano di questo amore; il coraggio con cui Giulietta acconsente al piano di farsi "rapire" come morta, per sfuggire a un matrimonio diverso e seguire Romeo. E poi naturalmente la scena più tragica di tutte, la morte d'amore: Romeo, informato in modo insufficiente del piano a causa di un fatale imprevisto, crede che Giulietta sia morta e si avvelena nella sua tomba; Giulietta si risveglia e si trafigge con il pugnale di Romeo. Tutto ciò sembra più romantico che elisabettiano, e attraverso la consueta lente del XIX secolo (quando l'opera ebbe un grande successo come tragedia, mentre nel XVIII secolo si permetteva anche di avere un lieto fine senza problemi) vediamo ancora oggi quel "grande amore" che non è voluto dalla "società". Shakespeare però inventò al suo tempo con "Romeo e Giulietta" qualcosa di completamente nuovo: la prima tragedia d'amore inglese.