Redefreiheit in der Wissenschaft – wo sind ihre Grenzen?

Il dibattito sulla libertà di parola e sui suoi limiti è vivace e talvolta molto emotivo. Bisogna prendere posizione contro le dichiarazioni di un filosofo critico di genere che è sospettato di essere transfobico? È lecito invitare agitatori politici a un corso? Un rinomato professore dovrebbe essere disinvitato da una conferenza se ha firmato un appello alla teoria del complotto? L'autore cerca di liberare questi dibattiti dall'ideologizzazione e di mostrare come sia possibile rispondere a queste domande in modo sobrio e senza pregiudizi. Nel farlo, sviluppa dei criteri che permettono di decidere, in singoli casi, se una restrizione della parola è legittima. Distingue tra diverse forme di restrizione della parola e diverse forme di danno che dovrebbero essere prevenute da tale restrizione. In questo modo, per determinare i limiti della libertà di parola nella scienza, si possono proporre argomenti piuttosto che ideologie.