Pandora's Jar

Divertenti e acuti chiarimenti su cosa stessero combinando queste donne a volte poco simpatiche! - Margaret Atwood, autrice de Il racconto dell'ancella. I miti greci sono tra i più importanti mattoni culturali del mondo e sono stati raccontati molte volte, ma raramente si concentrano sulle donne straordinarie al centro di queste storie antiche. Le storie di dèi e mostri sono il fulcro della poesia epica e della tragedia greca, da Omero ad Eschilo, Sofocle ed Euripide, dalla guerra di Troia a Giasone e gli Argonauti. Eppure, ancora oggi, una ricchezza di romanzi, opere teatrali e film trae ispirazione da storie raccontate per la prima volta quasi tremila anni fa. Ma i narratori moderni dei miti greci sono stati per lo più uomini e hanno mostrato sistematicamente poco interesse nel raccontare le storie delle donne. E quando lo fanno, queste donne sono spesso dipinte come mostruose, vendicative o semplicemente malvagie. Ma Pandora - la prima donna, che secondo la leggenda ha scatenato il caos nel mondo - non era una villain, e anche Medea e Fedra hanno storie più sfumate di quanto le generazioni di racconti possano far pensare. Ora, in Pandora's Jar: Women in the Greek Myths, Natalie Haynes - conduttrice, scrittrice e appassionata classicista - riequilibra questa disparità. Prendendo Pandora e il suo vaso (la scatola è arrivata dopo) come punto di partenza, mette le donne dei miti greci sullo stesso piano degli uomini. Dopo millenni di storie che raccontano di dèi e uomini, che siano Zeus o Agamennone, Paride o Ulisse, Edipo o Giasone, le voci che cantano da queste pagine sono quelle di Era, Atena e Artemide, e di Clitemenestra, Giocasta, Euridice e Penelope. Una cassetta dei tesori di delizie classiche. Mai l'antica misoginia è stata presentata con così tanto spirito e stile - storica Amanda Foreman.