No pasó nada

Lucho ha 14 anni e vive con la sua famiglia lontano dalla sua patria cilena, in esilio a Berlino. Deve adattarsi in questo nuovo paese, gioca a calcio, fa le prime esperienze con le ragazze e si confronta con i ragazzi. Mentre si impegna con la sua famiglia per il Cile, le vere battaglie avvengono nel suo sviluppo personale. Antonio Skármeta, che dopo il colpo di stato del 1973 visse anch'egli a Berlino e fu ambasciatore del suo paese in Germania dal 2000 al 2003, ha elaborato nel breve romanzo le proprie esperienze. Edizione integrale e non elaborata del testo nella lingua originale, con traduzioni delle parole difficili a piè di pagina, postfazione e riferimenti bibliografici.