Mythos Matala / The Myth of Matala

Il movimento hippie, come ribellione pacifica della gioventù, è nato negli anni '60 nelle società occidentali. Con i capelli lunghi e vestiti colorati, i suoi sostenitori protestavano contro quella che consideravano una cultura borghese e priva di significato, focalizzata unicamente sul benessere e sul consumo dei loro genitori. La loro visione della vita, libera da vincoli sociali e tabù, veniva spesso percepita dalla generazione più anziana come una provocazione. In realtà, i fiori erano alla ricerca di uno stile di vita più umano, di armonia con il mondo e con se stessi. Matala, sulla costa meridionale di Creta, era un centro del movimento. Il volume fotografico "Mythos Matala" cattura in immagini e testi come giovani da tutto il mondo cercassero di vivere semplicemente e felicemente secondo le loro idee e il loro motto "love & peace" nelle grotte della pittoresca baia di Matala. Il movimento hippie rappresentava il lato giocoso e pacifico della controcultura degli anni '60. I suoi sostenitori, trasandati e vestiti in modo psichedelico, rifiutavano la cultura "borghese" dei loro genitori con la loro egoistica fede nel benessere, e i "borghesi" erano disgustati dalla sovversione delle norme sociali e dei tabù degli hippie. Tuttavia, i fiori erano tutt'altro che dei lamentosi. Afflitti dalle ombre della guerra e dal desiderio di provare un senso di armonia con il mondo, i giovani intrapresero un viaggio per ritrovare se stessi. E per molti di loro, il viaggio includeva una sosta a Matala. Il "Mythos Matala" ricorda quel periodo indimenticabile. Riccamente illustrato con foto storiche professionali e amatoriali, il libro mostra giovani da tutto il mondo che cercavano di vivere secondo i loro ideali di amore e pace, riducendo la vita ai suoi elementi fondamentali. Nelle primitive abitazioni delle grotte di Matala, in una pittoresca baia sulla costa meridionale di Creta, la felicità era a portata di mano – anche se a volte solo per poche settimane.