Mortality

Un libro dell'anno del Sunday Times
Libro dell'anno del Mail on Sunday
Un libro dell'anno dell'Independent
Un libro dell'anno del The Times

Durante il tour americano del suo libro di memorie, Hitch-22, Christopher Hitchens si accasciò nella sua stanza d'albergo a New York per un dolore lancinante al petto e al torace. Come avrebbe scritto in seguito nel primo di una serie di articoli profondamente toccanti su Vanity Fair, stava per essere deportato "dal paese del benessere attraverso la frontiera spoglia che delimita la terra della malattia". Nel corso dell'anno successivo si sottopose alla brutale serie di trattamenti moderni contro il cancro, sopportando livelli di sofferenza catastrofici e perdendo infine la capacità di parlare.

Mortality è la raccolta di scritti più meditativa che Hitchens abbia mai prodotto, allo stesso tempo un resoconto onesto delle devastazioni della sua malattia, un esame del galateo del cancro e la coda di una vita di dibattiti feroci e prosa impareggiabile. In questo eloquente confronto con la mortalità, Hitchens restituisce un volto umano a una malattia che è diventata un simbolo contemporaneo di sofferenza.