Michail Bulgakow, Das Hundeherz. Vollständig neu übersetzt von Alexandra Berlina

Bello è un cane di strada piuttosto educato, fino a quando il geniale chirurgo professor Filipp Preobraschenski non ha l'idea di impiantargli l'ipofisi di un essere umano. Il suo intento è quello di ringiovanire il cane, ma il tentativo fallisce in modo grandioso: da Bello nasce il compagno Bellski, che bestemmia, beve e ruba. Con questa grottesca favola, scritta nel 1925 a Mosca, Michail Bulgakov prende di mira in modo satirico l'idea utopica e audace dell'uomo proletario sovietico, creando forse la più comica distopia di fantascienza della letteratura mondiale, un must-read per tutti i fan de "Il Maestro e Margherita". Anche dopo 95 anni, rimane una favola straordinaria, a metà strada tra "Frankenstein" e l'homunculus di Faust. Geniale, esilarante e affilato come un rasoio: un classico russo, sempre da leggere.