Matthew Hanley
Inglese, Matthew Hanley, 2020Solo 1 pezzo in stock presso il fornitore terzo
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I criteri neurologici per la determinazione della morte rimangono controversi negli ambienti laici e cattolici, anche se sono ampiamente accettati dalla Community medica. In Determinazione della morte mediante criteri neurologici, Matthew Hanley offre una difesa sia pratica che filosofica. Hanley dimostra che i criteri vengono spesso applicati in modo errato in ambito clinico, portando a casi in cui persone dichiarate morte apparentemente si rianimano spontaneamente. Questi casi sono spesso collegati a una decisione affrettata di recuperare gli organi donati, minando così la fiducia del pubblico nella donazione di organi. Hanley invita le istituzioni sanitarie a prendere sul serio l'obbligo di stabilire dei protocolli rigorosi per l'accertamento della morte, anche per quanto riguarda i soggetti che possono condurre gli esami. Da una prospettiva più ampia, Hanley considera come i criteri si basino su una concezione filosofica della persona come organismo vivente la cui unità si disintegra alla morte. Questa visione, osserva, corrisponde alla convinzione cattolica che l'anima sia il principio di vita del corpo, che se ne va alla morte, portando alla distruzione del composto corpo-anima. Il Vaticano, riconoscendo che la morte è un giudizio medico, ha generalmente approvato i criteri. Hanley passa anche in rassegna le numerose e varie obiezioni proposte dai detrattori, tra cui quella relativa all'uso della prova di apnea, che viene criticata in quanto pratica che a volte accelera la morte. Il problema della permanenza di alcune funzioni vitali nel corpo del defunto cerebrale viene esplorato in dettaglio, con riferimento a casi particolari e alle soluzioni proposte da importanti medici e bioeticisti. Hanley affronta anche il dilemma di avere due standard separati per la morte, uno neurologico e l'altro cardiopolmonare. Data la possibilità di rianimazione in seguito alla perdita del sistema cardiocircolatorio, conclude che il criterio neurologico deve essere il vero standard. L'arresto del cuore porta rapidamente alla necrosi finale del cervello. -- Fornito dall'editore.