Mago cibernetico

Il nuovo romanzo frizzante di Hossain è un'invenzione che mescola mitologia e gizmologia cyberpunk, offrendo una reinterpretazione intelligente sia del fantasy epico che dei tropi della hard science, con djinn antichi che utilizzano tecnologie futuristiche per affrontare umani potenziati dalla propria tecnomagia. I fan di entrambi i generi troveranno questo un divertente viaggio.

Benvenuti a Dhaka, Bangladesh, nel 2089. Una città nota per la sua estrema densità di popolazione ha trovato un modo inaspettato non solo per sopravvivere a un'apocalisse climatica globale, ma per prosperare: pompando abbastanza nanotecnologie biologiche nel quartiere, tutti i corpi insieme formano un microclima autosufficiente e persino temperato. Naturalmente, ciò significa che milioni di umani devono rimanere fermi per mantenere una temperatura vivibile, e la gente sta diventando irrequieta. Tutta questa nanotecnologia ha anche portato a qualche sorpresa: alcune persone non hanno più bisogno di cibo o acqua, mentre altre possono vivere senza organi funzionanti.

Così, il mercenario Djibrel deve portare un machete ovunque vada. Solo un rapido decapitamento può garantire che il lavoro venga svolto. Djibrel si fa strada tra le strade affollate, umani brulicanti di mutazioni genetiche, cercando risposte su cosa sia successo ai Djinn, una razza supermagica di geni che sembrano essere scomparsi o fusi con gli umani per sopravvivere. Quello che Djibrel non sa è che ogni sua mossa è monitorata dall'infame Cyber Mage, meglio conosciuto dai suoi genitori come Murzak, un adolescente privilegiato e sarcastico che lavora regolarmente per un sindacato del crimine russo con un gruppo di hacker d'élite, come il suo migliore amico ReGi, che risiede nella FEZ (Zona Economica Libera) del Nord Africa. Rispetto e temuto online, Murzak sta per affrontare una delle sue sfide più grandi: frequentare la scuola superiore nella vita reale. Ma quando scopre un nuovo tipo di intelligenza artificiale, operante su un dark web proveniente dal regno abbandonato del Bahrain che pensava fosse solo un mito urbano, Murzak e Djibrel dovranno affrontare l'inimmaginabile in un mondo già inconcepibile.