Lenin

Attaccato, combattuto, demonizzato e infine colpito, il rivoluzionario, teorico e politico realista Lenin tentò nel 1917 di porre fine a una guerra genocida e di instaurare una società socialista. Odio la guerra, i fomentatori di guerra e i "sinistri" complici della guerra. Voleva rompere con il zarismo, il capitalismo e il dominio dell'aristocrazia e della borghesia. Ci riuscì in Russia, abbandonata dalla sinistra in Occidente. Sotto la sua guida, si trovò a dover affrontare una guerra civile non voluta e l'intervento di potenze straniere, oltre alla ricostruzione di un paese profondamente arretrato, povero e distrutto. In circostanze quasi disperate, cercò e trovò soluzioni, aprendo la strada a una nuova civiltà. Sotto i suoi successori, questa opportunità andò perduta. È quindi fondamentale ricostruire il suo modo di pensare e la sua azione politica per verificare cosa di tutto ciò possa ancora essere utile oggi per una trasformazione sociale fondamentale, per la lotta contro la guerra e per la salvaguardia della pace.