La superclasse globale

Il crollo dell'Unione Sovietica è stato visto in tutto il mondo come la prova definitiva del fallimento dell'economia pianificata e del fatto che l'economia non dovrebbe essere determinata dalla politica. Giulietto Chiesa e Marcello Villari, tuttavia, sottolineano che la nostra cosiddetta economia di libero mercato è governata dai ÝBolscevichi del capitalismo& e che la nostra democrazia è costantemente minata dalla compenetrazione di finanza e politica. La vera minaccia ai nostri standard sociali e alla nostra democrazia non viene dall'esterno ma dall'interno, ovvero da una superclasse globale senza scrupoli che non si ferma davanti a nulla pur di generare profitti ancora più elevati e che, attraverso una costante deregolamentazione e accelerazione, sta portando il mercato mondiale fuori controllo. Il fatto che ciò avvenga a spese dello spazio vitale e della qualità della vita di milioni di persone è solo un aspetto del problema, perché per mantenere la propria supremazia, questa superclasse dipende da una costante destabilizzazione del mondo. Con l'aiuto dei media, quindi, viene creato un clima costante di paura e insicurezza, che permette di creare nell'opinione pubblica le condizioni per un'ampia accettazione di azioni belliche e quindi di una militarizzazione mondiale. Questa manipolazione costante da parte dei media ha avuto successo negli Stati Uniti, ma non ancora in Europa.