Klaus Michael Grüber – Homo Viator

Il regista teatrale e operistico Klaus Michael Grüber (1941-2008) non è stato colpito esistenzialmente dalla fuga e dalla migrazione per tutta la sua vita. Tuttavia, si sentiva ovviamente vicino agli immigrati, ai rifugiati, ai senzatetto "sulla grande strada", alle "figure oscure del popolo", ai clochard inquieti che apparivano ripetutamente nelle sue produzioni. Lungi dall'utilizzare le peregrinazioni di queste persone smarrite nella sua arte per l'ideologia di una sequela di Cristo, egli ha piuttosto trasposto e trasformato il loro principio di vita in quello di un homo viator sotto gli auspici del Dio venturo di Hölderlin e Heidegger. Questo volume raccoglie documenti provenienti dall'archivio privato di Martin Grüber e dall'Archivio Klaus Michael Grüber dell'Accademia delle Arti di Berlino sotto forma di un'ampia varietà di testimonianze di vita e di documenti testuali e immagini, arricchiti da contributi di compagni artistici e privati. L'esecutore testamentario Martin Grüber ha dato ai curatori Klaus Dermutz e Friedemann Kreuder il permesso di pubblicare i documenti del suo archivio privato e dell'Archivio Klaus Michael Grüber dell'Accademia delle Arti di Berlino. Con la presentazione di questi documenti d'archivio e la pubblicazione di nuovi testi, questo volume riflette una nuova ricerca di base che potrà essere utilizzata dalle future generazioni di storici del teatro. I diversi documenti della vita di Grüber, comprese le prospettive di testi e fotografie del suo lavoro artistico, sono completati dai contributi di amici e colleghi artistici e personali. Numerosi frammenti di memoria del teatro di Grüber si incastrano tra loro come piccole pietre colorate in un caleidoscopio.