Imparare tra tempo ed eternità
Tedesco, 2018Solo 1 pezzo in stock presso il fornitore terzo
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Che ruolo ha il "tempo" nella pedagogia? Il tempo viene solitamente inteso come un elemento puramente strutturale - pensiamo, ad esempio, agli orari, ai voti e all'uso ritmico di diversi metodi e forme sociali durante le lezioni. Al di là di questo, però, al tempo può essere attribuita anche una dimensione qualitativa che fa riferimento alla trascendenza. L'istruzione e l'educazione mirano quindi alla realizzazione di un futuro associato positivamente al mondo, ma anche all'"eternità" trascendente. Inoltre, la richiesta di "tempestività" dell'educazione, che di solito viene avanzata nel discorso pubblico sull'istruzione, assume un carattere "sacro" quando le parole chiave dei dibattiti vedono la realizzazione dei rispettivi concetti pedagogici come il punto di svolta fondamentale verso un'educazione per un futuro migliore. In questo contesto, i contributi di questo volume discutono le diverse sfaccettature del tempo "sacro" in pedagogia sulla base dei mezzi e dei metodi dei rispettivi concetti. Gli argomenti spaziano dalla ritmizzazione dell'educazione religiosa nella pedagogia missionaria, ma anche nelle scuole infantili protestanti del XIX secolo. Gli argomenti spaziano dalla ritmizzazione dell'educazione religiosa nella pedagogia missionaria, ma anche nelle scuole infantili protestanti del XIX secolo, all'auto-educazione del soggetto in relazione a Dio, come nei ritiri ignaziani o nel movimento Quickborn, alle conseguenze educative delle concezioni sacre del tempo in Maria Montessori, Rudolf Steiner e Hermann Lietz, fino alle utopie educative "laico-sacre" del XX e XXI secolo.