Il fucile SVD Dragunov

Caratterizzato da opere d'arte appositamente commissionate e fotografie accuratamente selezionate, questo studio traccia lo sviluppo, l'uso in combattimento e l'eredità duratura del fucile SVD Dragunov, dal Vietnam alla Siria.

Sviluppato come fucile da cecchino a medio raggio nell'Unione Sovietica negli anni '60, il Dragunov si distingue rispetto alla maggior parte dei tipi di fucili da cecchino occidentali per essere semi-automatico, una configurazione che riduce marginalmente la precisione rispetto ai fucili da cecchino a otturatore, ma che consente colpi di follow-up più rapidi. Anche così, l'SVD è comunque in grado di effettuare colpi di precisione fino a 800 metri e oltre, rendendolo un'arma da combattimento estremamente pratica per tiratori e cecchini.

In questo studio completamente illustrato, Chris McNab esplora in dettaglio lo sviluppo e le prestazioni del Dragunov. Ma la storia di quest'arma prende vita realmente con la sua storia di combattimento. È il fucile da cecchino più diffuso al mondo, ancora in uso nelle ex armate sovietiche e venduto a più di 40 paesi in tutto il mondo. Il suo design robusto, le capacità affidabili e il costo relativamente basso significano che è stato utilizzato in ogni tipo di conflitto immaginabile, dal Vietnam e dall'Afghanistan all'Iraq e alla Siria. Illustrato con opere d'arte in sezione e scene di battaglia, oltre a fotografie tecniche e storiche, questo studio racconta la storia di quest'arma straordinaria, dal design e sviluppo all'uso tattico in azione.