Helvécia

Il più "africano" dei villaggi brasiliani nel sud di Bahia porta un nome svizzero: Helvécia. Fu fondata 200 anni fa da coloni svizzeri e tedeschi, e il caffè coltivato nelle sue vaste tenute produsse grandi ricchezze per loro. Questo non sarebbe stato possibile senza lo sfruttamento: a metà del XIX secolo, per 200 coloni bianchi c'erano 2.000 schiavi di origine africana. I neri costituiscono ancora oggi la maggioranza della popolazione; molti non conoscono le origini della loro comunità.

Con grande sensibilità e in dialogo con gli abitanti, il fotografo svizzero Dom Smaz va alla ricerca di tracce del passato, catturando la vita della popolazione locale. Le immagini di Smaz e i contributi testuali dell'esperta di post-colonialismo di fama internazionale Shalini Randeria, tra gli altri, permettono di gettare uno sguardo nuovo sulla storia e sulle origini della ricchezza della Svizzera, rivelando storie globali di interconnessione e relazioni di potere del passato che continuano nel presente.