Gruppe und Graus

In un'epoca di autoottimizzazione e iperindividualismo, il potere di attrazione di partiti, club, associazioni sportive, culturali o musicali sta diminuendo. Le persone sono più libere che mai, ma cominciano a sentire freddo nella loro bolla di auto-riferimento. Desiderano comfort – e sembrano trovarlo più facilmente in nuovi gruppi omogenei piuttosto che nelle organizzazioni tradizionali. Martin Hecht analizza le manifestazioni contemporanee di una mentalità di branco, che si esprime in rituali auto-referenziali. Oggi i gruppi mostrano una crescente tendenza a isolarsi dal resto della società: come associazioni di divertimento, feste, temi, stili di vita, esperienze personali, fan o chat. Solo l'esperienza del "noi" conta all'interno di queste comunità, il cui personale – spesso in modo sfrenato – spera di perdersi in esse. Tuttavia, quando questo rimane l'unico obiettivo, l'atmosfera e l'evento diventano un fine a se stessi, il mondo rimane all'esterno. "Gruppo e orrore" descrive le linee di sviluppo di questo ritiro in spazi protetti privati e mette in evidenza i pericoli che esso comporta per la coesione sociale.