Fremde sind wir uns selbst
Tedesco, Julia Kristeva, 1990Solo 3 pezzi in stock presso il fornitore
Informazioni sul prodotto
L'estraneo emerge quando in me si manifesta la consapevolezza della mia differenza, e cessa di esistere quando tutti noi ci riconosciamo come estranei. Partendo da una fenomenologia dell'esperienza quotidiana dell'estraneità, che non omette neppure i momenti di felicità e la liberazione che tale esperienza può portare, l'autrice evoca momenti della storia occidentale in cui l'estraneo è stato pensato, accolto o respinto, ma in cui, all'interno dell'orizzonte di una religione o di una morale, è stata anche sognata la possibilità di una società senza estranei. Le tappe di questa evocazione vanno dalla storia greca e giudaica, passando per il primo cristianesimo con Paolo e Agostino, il primo periodo moderno con Dante, Machiavelli, Montaigne, fino all'Illuminismo, compresa la Rivoluzione Francese, e il Romanticismo.
Lingua | Tedesco |
argomento | Filosofia & Religione |
Subtopic | Storia della filosofia |
Autore | Julia Kristeva |
Numero di pagine | 213 |
Copertina del libro | Libro tascabile |
Anno | 1990 |
No. di articolo | 7120698 |
Editore | Suhrkamp |
Categoria | Libro specialistico |
Data di rilascio | 27.8.1990 |
argomento | Filosofia & Religione |
Subtopic | Storia della filosofia |
Lingua | Tedesco |
Autore | Julia Kristeva |
Anno | 2013 |
Numero di pagine | 213 |
Edizione | 11 |
Copertina del libro | Libro tascabile |
Anno | 1990 |
Emissione di CO₂ | |
Contributo climatico |
Altezza | 176 mm |
Larghezza | 107 mm |
Peso | 140 g |