Francis Bacon: La bellezza della carne

Utilizzando l'identità queer del pittore come cornice per comprendere il suo approccio viscerale alla figurazioneFrancis Bacon è considerato uno degli artisti più importanti del XX secolo, noto soprattutto per il suo modo distintivo di ritrarre le figure umane. Soprattutto nei suoi ritratti e nudi maschili, la fisicità del corpo - pelle, carne, muscoli - viene tradotta dall'artista in texture spesse e oleose, dando alle figure forme quasi astratte. Sprazzi di denti, toraci e gabbie toraciche sottolineano la filosofia viscerale di Bacon riguardo alla forma umana. Come disse notoriamente l'artista: "Siamo carne, siamo potenziali carcasse. Al di là dei toni carnali, questi dipinti uniscono un'ampia varietà di influenze, rivisitando temi canonici e combinando riferimenti ai grandi maestri della pittura con la percezione che Bacon stesso ha del corpo maschile. Sia la sua biografia che la sua opera erano permeate dalla presenza delle sue amanti, con le quali instaurò relazioni intense e turbolente. Francis Bacon: The Beauty of Meat accompagna la mostra 2024 al Museu de Arte de São Paulo, esplorando gli aspetti queer del lavoro dell'artista e sottolineando come Bacon, con la sua pittura innovativa e d'impatto, abbia aperto la strada alla presenza queer nella cultura visiva.Nato in Irlanda, il pittore britannico Francis Bacon (1909-92) ha lavorato nel design di mobili e nella decorazione d'interni fino al 1945, quando la sua carriera di pittore è decollata. Nel corso della sua vita ottenne un successo colossale, soprattutto come membro di una schiera di artisti londinesi che comprendeva contemporanei come Lucian Freud e John Deakin.