Solange wir schwimmen

Si sentono a casa nella loro piscina, dove possono lasciare le preoccupazioni alle spalle mentre fanno i loro giri quotidiani: designer, suore, dog sitter, vegani, poliziotti, professori, attori... Fino a quando un giorno appare una crepa - sul fondo della piscina, ma anche nella memoria di Alice, che, come gli altri, ha sempre trovato conforto e sostegno nel nuotare qui. Mentre presto nuota solo in ricordi frammentari, sua figlia cerca di mettersi nei panni della madre, per esplorare nuovamente il loro rapporto e restituire significato e contesto alla vita di Alice.

Julie Otsuka scrive di amore e perdita, dolore e memoria, madri e figlie, e della grande domanda su ciò che dobbiamo ai nostri genitori, da prospettive tanto diverse quanto sorprendenti, con un senso incomparabile del comico all'interno del tragico.